Guai a fermarsi. Dopo l’ennesimo aggiornamento, il mio sistema operativo non supporta più la programmazione dell’NXT LEGO con BricxCC. Invece di mettere i robottini in soffitta, ho trovato il modo per farlo funzionare.
NOTA: Articolo obsoleto, alcuni link non funzionano. Visita la versione più recente
L’NXT è nato nel 2006 e BricxCC ha cessato lo sviluppo per Windows XP nel 2011. Ufficialmente XP è “morto” l’8 aprile 2014, ed i computer che che eseguono Windows XP dopo tale data non sono considerati sicuri, ovvero sono estremamente vulnerabili agli attacchi che arrivano dalla rete.
Probabilmente da qualche parte abbiamo ancora il CD originale, ma dubito fortemente che ci venga la tentazione di installare un sistema operativo così obsoleto e vulnerabile sul nostro amato computer.
La Microsoft ha pensato a quegli uffici che utilizzano software ormai obsoleto ma estremamente efficiente (programmi di produttività) fornendo Windows XP Mode. Nuovo problema: XP mode è una macchina virtuale creata per Windows 7. Oggi (aprile 2018) uso Windows 10 Fall Creators Update ed XP mode non funziona più. Inoltre la virtualizzazione è presente in Windows 10 solo nella versione professionale e su hardware specifico.
Armandomi di santa pazienza, scaricando più di 4 giga di software gratuiti, leggendo innumerevoli guide sull’argomento, dopo diverse ore di tentativi sono riuscito finalmente a far funzionare BricxCC. e posso condividere questa guida, specifica per Windows ma forse può essere d’aiuto anche per chi ama la mela.
AVVISO IMPORTANTE: XP si infetta appena lo connettete ad internet, è successo a me diversi anni fa già durante la fase di installazione. Esistono diverse guide sull’argomento, ma sono ormai obsolete. Potete leggere ad esempio questo articolo
COME FAR RIVIVERE BRICXCC
Difficoltà:
media
Tempo:
3-4 ore
Ingredienti:
Microsoft XP mode
7zip
Oracle VM VirtualBox
bricxCCil
CD Mindstorms NXT
Preparazione:
Installare 7zip
Aprire il file “WindowsXPMode_it-it.exe” con 7zip, aprire la cartella “sources” e poi il file compresso “xpm”.
I file che ci interessano sono “KEY” e “VirtualXPVHD”, estraeteli in una cartella di vostra scelta (ho creato la cartella XP nella cartella macchine virtuali di Windows 10). Se avete voglia di perdere tempo i file “Slide*” sono GIF animati che appaiono durante l’installazione su Seven.
Il file VirtualXPVHD va rinominato aggiungendo l’estensione .vhd (Virtual Hard Disk).
Il file KEY va rinominato aggiungendo l’estensione .txt e contiene il codice di attivazione di XP.
Installare ed eseguire VirtualBox
Cliccare la prima icona in alto a sinistra (Nuova)
Dare un nome. Se il nome non contiene XP, scegliere Windows XP 32-bit dal menù “Versione” e cliccare “Successivo”.
La memoria va lasciata tale e quale, cliccare “Successivo”.
Come disco fisso va usato quello di XPMode, cliccare su “Usa un file di disco virtuale esistente” e scegliere il file VirtualXPVHD.vhd che abbiamo estratto precedentemente e cliccare su “Crea”.
Clicchiamo sul tasto con la freccia verde “Avvia” per gustarci lo splendore dei 32 bit…
Se non si vede il puntatore del mouse, cliccare nel menù “Inserimento” di VirtualBox e togliere la spunta a “Integrazione del mouse”. Da questo momento per entrare nella macchina virtuale basta cliccare dentro la finestra e per uscire al nostro PC basta premere il tasto CTRL di destra.
Concludere l’installazione di XP Professional.
Accettare il contratto di licenza e cliccare “Avanti”
Accettare la lingua e cliccare “Avanti”
Dare un nome al PC virtuale e cliccare “Avanti”
Controllare data e ora e cliccare “Avanti”
A questo punto la macchina applica le impostazioni e si dovrebbe riavviare. Se come è tipico di XP fa schermo nero o blu, riavviare uscendo dalla finestra premendo CTRL destro e poi riavviando manualmente (menù macchina – reset – reset)
Appariranno richieste di driver per nuovo hardware, per il momento si possono ignorare cliccando su “Annulla”
Gli aggiornamenti automatici si lasciano attivi giusto per sfizio, ne potrebbe uscire ancora qualcuno.
Apparirà anche il promemoria che non c’è un antivirus. Ovviamente ora non esistono più antivirus per XP, e questo aumenta il pericolo nell’usare un sistema operativo obsoleto. Basta non connetterlo ad internet ed il problema è risolto.
Installare i driver della macchina virtuale.
Nel menù “Dispositivi” della finestra VirtualBox scegliere “Inserisci l’immagine del CD delle Guest Additions…”
Installare accettando le impostazioni di default
Accettare i driver senza firma digitale cliccando “Continua”
Scegliere “Reboot now” e “Finish”
Schermo nero o blu? CTRL destro e poi menù VirtualBox Macchina – reset – reset
Finalmente abbiamo una macchina XP nuova di zecca con una finestra che si ridimensiona in maniera tradizionale ed il mouse che passa da un sistema all’altro senza problemi.
Rimuovere il CD: menù VirtualBox Dispositivi – Lettori ottici – Rimuovi il disco
Abilitare il copia-incolla tra le macchine: menù VirtualBox Dispositivi- Appunti condivisi – Bidirezionale.
Per comunicare con il nostro sistema: Menù VirtualBox Dispositivi – Cartelle condivise – Impostazioni cartelle condivise e cliccare l’icona d destra.
Consiglio di aggiungere la cartella di download ed una sottocartella dei documenti
Rendere la connessione permanente, confermare e riavviare XP.
A questo punto abbiamo uno o più dischi virtuali con cui scambiare i dati tra le macchine.
Ma… Restano 30 giorni per effettuare l’attivazione! L’attivazione si può effettuare con il codice contenuto nel file file KEY.txt che abbiamo estratto all’inizio, ma va effettuata online e sappiamo che connettersi ad Internet con XP è brutto brutto brutto. Ho sbloccato XP usando l’editor di registro. La procedura è descritta come “Metodo 4” in questo articolo
INSTALLAZIONE DI BRICXCC
Installare BricxCC dal disco di download: aprire lo zip scaricato (brick_cc_test_release20111024.zip)
Cliccare “Estrai tutti i file”
Cliccare “Avanti”
Cliccare “Sfoglia”, creare la cartella ” BricxCC” in risorse del computer – disco locale – programmi e selezionare la cartella.
Cliccare “Avanti”
Assicurarsi che sia selezionato “Mostra i file estratti” e cliccare “Fine”
Selezioniamo con il tasto destro l’icona del robottino, “invia a”, “Desktop (crea collegamento)”
Chiudere le finestre: l’icona sul desktop si rinomina a piacere.
INSTALLAZIONE DEL DRIVER PER NXT
Usare il CD di installazione fornito con l’NXT
cliccare su “English”
Per installare solo il driver cliccare sulla freccia vicino a “lego mindstorms nxt SOFTWARE” e selezionare “Do not install this feature” e poi “Next”
Accettare la licenza e poi “Next”
Cliccare “Next” sul riepilogo
Dopo l’installazione cliccare su “Finish”
Collegare l’NXT alla porta USB ed accenderlo, aspettare che venga rilevato dal computer ospite.
menù VirtualBox – Dispositivi – USB – impostazioni USB
A destra cliccare la seconda icona e scegliere dal menù “LEGO Group Mindstorms NXT”
Cliccare OK
menù VirtualBox – Dispositivi – USB – LEGO Group Mindstorms NXT
Se su XP appare la finestra di installazione guidata nuovo hardware
Selezionare “No, non ora” e “Avanti”
Selezionare “Installa il software automaticamente”
Cliccare “Avanti”
Al termine cliccare “Fine”
NOTA: non ho ancora provato, ma per comunicare con l’NXT tramite Bluetooth, va usata una chiavetta USB. Vanno prima installati su XP i drivers forniti dal produttore e poi va condivisa la periferica USB come già descritto per l’NXT.
Ora potete anche seguire la guida alla programmazione
INSTALLAZIONE RCX (NON RIUSCITA)
NOTA: la seguente sezione è solo una traccia dei tentativi eseguiti. Nonostante tutto non sono riuscito a far comunicare BRICXCC con l’RCX tramite la macchina virtuale
Metodo 1: Accesso alla porta seriale
A macchina virtuale “spenta”, cliccare sulla macchina e poi sull’ingranaggio sulla barra (impostazioni)
Sezione “Porte seriali”
Cliccare su “Abilita porta seriale”
Modalità “Pipe host”
Percorso “COMx” dove x è il numero della porta seriale fisica (es: COM4)
OK
Avviare la macchina , se ci sono problemi nella redirezione la macchina non parte. A me è successo perché avevo scritto COM4: con il doppio punto.
NOTA: Porta attiva e visibile ma la comunicazione con l’RCX non è riuscita.
Metodo 2: Accesso all’adattatore USB – seriale
Per fortuna nella scatola del mio adattatore seriale Prolific c’era anche il driver per XP.
Dopo installato il driver corretto nella macchina virtuale, ho connesso l’adattatore alla macchina virtuale
menù VirtualBox – Dispositivi – USB – impostazioni USB
A destra si clicca la seconda icona e si sceglie dal menù l’adattatore seriale
Cliccare OK
Su XP appare la finestra di installazione guidata nuovo hardware
Selezioniamo “No, non ora” e “Avanti”
Selezionare “Installa il sofware automaticamente”
Cliccare “Avanti”
Al termine cliccare “Fine”
Nella gestione hardware ho dovuto cambiare la porta da COM32 a COM3
NOTA: Porta attiva e visibile ma la comunicazione con l’RCX non è riuscita.
Metodo 3: Accesso alla torretta USB
Installazione del driver per la torretta USB
Aprire il file tower164.zip
Cliccare “Estrai tutti i file”
Cliccare “Avanti”
Lasciare la cartella di default e cliccare “Avanti”
Assicurarsi che sia selezionato “Mostra i file estratti” e cliccare “Fine”
Doppio clic su “Setup”
Cliccare “OK”
Appare il messaggio che il driver è installato correttamente.
Cliccare “OK”
Possiamo chiudere le finestre.
Colleghiamo la torretta alla porta USB del computer.
Ignoriamo i messaggi di errore del nostro computer: non esiste un driver compatibile.
Torniamo ad XP
menù VirtualBox – Dispositivi – USB – impostazioni USB
A destra clicchiamo la seconda icona e scegliamo dal menù LEGO Group – Lego USB tower
Cliccare OK
Su XP appare la finestra di installazione guidata nuovo hardware
Selezionare “No, non ora” e “Avanti”
Selezionare “Installa il sofware automaticamente”
Cliccare “Avanti”
Al termine cliccare “Fine”
Controllare se la torretta funziona correttamente: Start – Pannello di controllo
A sinistra cliccare su “Passa alla visualizzazione classica”
Aprire “LEGO USB Tower”
Nella tab “Diagnostics” dovrebbe esserci la scritta “The device is working properly”
Se la porta USB ha abbastanza potenza, la torretta funziona anche a 10 metri di distanza dal robottino.
NOTA: Torretta attiva, diagnostica corretta ma la comunicazione con l’RCX non è riuscita.