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Diga

D.: Perché per curarmi mi hanno imbavagliato?
    

R.: La diga di gomma è un utilissimo accessorio, paragonabile al telo chirurgico, che permette di isolare il dente o i denti da curare in modo da lavorare in campo asciutto e sterile, garantendo così il massimo della pulizia e garantendo così il massimo della qualità e quindi della durata della cura. Da non trascurare è l’aumento dl comfort per il cliente: gli spruzzi dell’acqua di raffreddamento, i disinfettanti ed residui dei vari materiali usati non finiscono in bocca, garantendo il massimo della comodità: alcune persone giungono perfino ad addormentarsi durante la seduta!

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Devitalizzare

D.: Il mio dentista mi ha rifatto un’otturazione ed ha detto che se il dente mi fa male lo dovrà devitalizzare. Che ne pensi?
R.: Solitamente si rifà un’otturazione perchè si è formata una carie al di sotto. Molte volte pur rimuovendo tutto il tessuto cariato, possono rimanere delle tossine all’interno del dente, che possono far ammalare il nervo. Se l’infiammazione non è più reversibile (il dente fa male) l’unica cura possibile è la devitalizzazione, e non è possibile prevederlo con certezza.

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Cattivi odori

D.: Perché non si usano deodoranti nello studio dentistico?
R.: La mescolanza d’odori che verrebbe ad essere prodotta potrebbe essere clamorosamente ancora più sgradevole. Tuttavia la chiara presenza del disinfettante (seppur sgradevole) significa pulizia. Alle persone piace sapere che lo studio dove saranno operati è un posto pulito. Ciò genera sicurezza e tranquillità.

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Perchè costa tanto il dentista?

D.: Perché costa tanto andare dal dentista ?
R.: Generalmente si pensa che i prezzi del dentista siano alti. Ma il vostro dentista sta conducendo un’impresa e utilizza dei dipendenti e deve pagare i loro salari : un’assistente per aiutarlo nel lavoro alla poltrona, una segretaria in accettazione per prendere gli appuntamenti e rispondere al telefono; una persona che sia addetta alle pulizie di tutto lo studio. Inoltre ci sono anche i costi per l’acquisto dei materiali usati per eseguire le prestazioni odontoiatriche nel paziente e i costi dei tecnici (odontotecnici) che predispongono i manufatti protesici sull’impronta fornita dal dentista. Questo è un lavoro specialistico di precisione ed i costi al dentista sono molto elevati. Inoltre il dentista paga grosse cifre per l’acquisto delle attrezzature tecniche. Per non parlare dei costi del commercialista per la contabilità e le buste paga dei dipendenti. Paga inoltre personale specializzato addetto alla manutenzione e revisione delle attrezzature dentali. Ci sono poi molti materiali monouso che sono usati quotidianamente per ogni paziente. Deve poi smaltire con ditte specializzate i rifiuti speciali prodotti in studio … insomma : è un piccolo ospedale privato! Il dentista e il suo staff seguono regolarmente dei corsi molto costosi per imparare nuove tecniche operative. Il dentista non guadagna mentre li frequenta ma le spese generali dello studio devono essere lo stesso pagate. Questi corsi assicurano ai pazienti il giusto aggiornamento del professionista.

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Capsula provvisoria

D.: Poco tempo fa mi si è staccata una capsula fissata provvisoriamente. Vorrei sapere se esiste in commercio un adesivo che posso usare per riattaccarla finchè non è pronta quella definitiva.

R.: Si, esistono diversi prodotti in commercio adatti allo scopo (si trovano in farmacia), ma ma tutti presentano dei problemi di diversa natura.
Per un emergenza si può usare anche della gomma da masticare senza zucchero, e comunque far rifissare una corona provvisoria dal proprio dentista è una prestazione gratuita e di durata minima, per cui è preferibile farlo fare in uno studio dentistico.
 

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Composito

 
 

R.: Le cure dentali ("otturazioni") oggigiorno vengono eseguite con dei materiali tecnologicamente avanzati, detti compositi, ovvero composti da una parte sabbiosa (riempitivo in microgranuli durissimi e vetrosi) e di una resinosa (una specie di plastica) che indurisce sotto l’effetto di una forte luce ultravioletta (quella specie di fohn che usa il dentista). che vengono "incollati" al dente.
Questi materiali sono disponibili in una vasta gamma di colori in modo da adattarsi alla perfezione al colore del dente naturale, e le particelle di riempitivo hanno una estrema durezza, in certi casi addirittura superiore a quelle dell’amalgama (otturazione in metallo), cosa che ne consente l’utilizzo anche nei denti posteriori.
Per quanto riguarda la durata, è sovrapponibile a quella delle otturazioni in amalgama, anche se a causa di fumo o abitudini alimentari (vino, thè, caffè…) possono presentare una variazione di colore più o meno marcata nel tempo, che comunque non ne pregiudica la resistenza nè la durata.

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Il dentista è caro?

D.: Ma non siete cari voi dentisti?
R.: Ti racconto questa: dovevo far cambiare una serratura. Chiamo il fabbro, gli spiego il lavoro da fare e mi dice: "Per la chiamata a domicilio sono 50 Euro, più 25 Euro per il lavoro". Ho obiettato che la serratura nuova l’avevo già acquistata, era solo da montare, ma lui ha risposto che il prezzo dell’intervento non cambiava. Nel mio studio per incassare la stessa cifra lavoro almeno tre quarti d’ora con assistente e segretaria con una caterva di materiale monouso per curare una malattia del dente con materiale composito dopo essermi sorbito anni di studi e valanghe di corsi di aggiornamento. Non mi sembra giusto dire che sono più caro di un artigiano (con rispetto parlando – guai se non ci fossero!) che potrebbe anche avere solo la licenza media.

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Allattamento e carie

D.: Ho un dente con un’otturazione rotta, ed è sensibile al caldo e al freddo rendendo difficile la masticazione su quel lato. Posso creare dei problemi a mio figlio che sto allattando al seno? Se faccio curare il dente devo interrompere l’allattamento a causa dei farmaci usati?
R.: Un’otturazione rotta può creare problemi al figlio durante l’allattamento perchè riempie il sangue di tossine. Durante le cure dentistiche non c’è bisogno di sospendere l’allattamento, in quanto i farmaci impiegati sono rigorosamente controllati dagli enti competenti e vengono comunque impiegati in minime quantità. Problemi ben più gravi possono insorgere se si fa uso di antibiotici, antidolorifici od antiinfiammatori, specie se il bambino è in tenera età, in quanto passano nel latte materno.

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