Come creare un tour virtuale

Prima di rimettere la testa a posto ho vissuto dal 2012 al 2018 un bel periodo da single in un’appartamento in affitto. Spiego come ho realizzato il tour virtuale con THETA, GIMP e Marzipano.

L’ingresso della mia ex casetta


Tra le mie macchine fotografiche c’è anche una RICOH THETA, una fotocamera che permette di scattare foto a 360 gradi.

Scattare bene la foto è solo il primo dei problemi da risolvere: le immagini devono avere tutte lo stesso orientamento, ad esempio la fotocamera rivolta sempre a nord.

Se l’orientamento è diverso, la foto va poi ritoccata spostandola orizzontalmente fino ad ottenere l’orientamento corretto.

Anche il treppiede è un problema: non sono tanto esperto da riuscire a ritoccare il nadir della foto ma sono riuscito a trovare un sistema per nasconderlo parzialmente con il mio logo.

Ripresa

La macchina ovviamente va montata su un treppiede per non inquadrare il fotografo. Ho usato il mio Manfrotto con l’avvertenza di estenderlo ad altezza d’uomo e chiudendo i piedini al minimo indispensabile. Ho smontato anche il manico della testa di ripresa: la fotocamera riprende a 360 gradi e quindi anche verso il basso.

Come anticipato in precedenza, l’orientamento della fotocamera va mantenuto costante in tutte le foto: ho scelto una parete ed ho mantenuto lo stesso orientamento per tutti i punti di ripresa.

Per una visita virtuale basta un punto per stanza; in certi casi ho esagerato ed ho fatto molti scatti in più di quelli che servivano.

Importante controllare che tutto nel campo visivo sia a posto: nelle foto a 360° si vedono dettagli davvero dappertutto. Un buon sistema è quello di posizionarsi dietro alla macchina e girarle intorno osservando cosa viene inquadrato. Attenzione agli specchi!!

Per il servizio completo ci ho messo 5-6 ore, suddivise in due giornate d’estate in modo da avere la stessa luce

Diverse foto le ho fatte con l’autoscatto correndo a nascondermi fuori campo, altre le ho fatte con l’app Theta. La scelta è ininfluente ma l’autoscatto funziona meglio in caso di muri spessi.

Ritocco

Scattate le foto, via al computer!

Come programma di fotoritocco utilizzo GIMP; gratuito, potente ed estremamente utile anche in questi casi. Le foto panoramiche sono normali JPG rettangolari, anche se richiedono un minimo di conoscenza. La risoluzione più alta si ha allo zenit ed al nadir, la minima all’equatore.

La guida è stata scritta per la versione 2.10 di GIMP, per altre versioni i concetti sono gli stessi ma le funzioni si potrebbero trovare in menù diversi.

Gli stessi concetti di base possono essere utilizzati anche con altri programmi di fotoritocco.

Prima di tutto la regolazione della luminosità. Sono foto in HDR, ma un bel ritocco ci vuole. Carico la foto in GIMP.

Foto originale

Procedo con l’aumentare lo spazio di lavoro dei colori, in modo da migliorare il risultato finale. Nel menù immagine – precisione scelgo “Virgola mobile 32 bit”. La modalità “Luce lineare” va benissimo e clicco “Converti”

Aumento della profondità di colore

Ogni fotoritocco che si rispetti inizia duplicando il livello originale. Nella palette “Livelli” clicco con il tasto destro sulla miniatura e scelgo “Duplica livello”

Duplicare il livello

Duplico il livello due volte, uno lo chiamo “OMBRE” e l’altro “LUCI”

Livelli duplicati

Clicco con il tasto destro sulla miniatura “LUCI” e scelgo “Aggiungi maschera di livello”.

Aggiunta maschera di livello

Scelgo “Copia del livello in scala di grigi” e clicco Aggiungi

Ripeto per il livello “OMBRE” ma selezionando la casella “Inverti maschera”

Maschera invertita

Per cancellare le zone non interessate, clicco con il tasto destro sulla miniatura e scelgo “Applica maschera di livello”.

Mi ritrovo con tre livelli, due semitrasparenti sovrapposti alla foto originale. A questo punto seleziono uno dei livelli ed uso la palette colori – livelli, spostando il triangolino centrale finché non sono soddisfatto

Palette regolazione livelli

Per ruotare il nord della foto dopo ritoccata e salvata ho usato la funzione Scostamento (Livello – Trasforma – Scostamento)

Scostamento

Purtroppo va inserito un valore in pixel: tocca fare delle prove e magari usare una guida per impostare bene il nord dell’immagine (il centro della foto). L’anteprima aiuta molto.

Creare il logo

Per cancellare il cavalletto dal nadir della foto, ho scelto la via più semplice: nasconderlo con un logo. Creo un’immagine rotonda.

Logo

Notare che il nord del logo si trova in basso: ruotare il logo di 180 gradi con Immagine – Trasforma – Ruota di 180°

L’immagine va “stirata” per occupare la parte bassa della foto; per fortuna GIMP ci aiuta con il cambio di coordinate. Vado in Filtri – Distorsioni – Coordinate polari

Scelgo queste impostazioni e clicco OK

Ottengo un’immagine stranissima

Immagine polare

In questo caso il centro del cerchio si trova in alto e la periferia in basso. Per applicarla sulla foto a 360 prima la rifletto verticalmente

Per utilizzare il logo, lo riduco ad una striscia, ridimensionandolo alla larghezza della foto originale. Le foto della THETA sono di 5376 pixel di larghezza, e ridimensiono di conseguenza con Immagine – scala immagine. Deselezionare la catenina, la foto deve diventare una striscia.

Scala immagine

Copio l’immagine, mi posiziono sulla foto a 360, incollo come nuovo livello e la trascino in basso.

Logo posizionato

Esporto l’immagine come JPG e la visualizzo con il programma Theta per controllare il risultato

Montaggio

Per completare la visita virtuale, dopo utilizzato GIMP sono passato ad un tool gratuito open source, Marzipano,

Sul sito esiste un ricco tutorial, è un tool intuitivo e semplice da usare.

Per mantenere lo stesso orientamento quando si passa da una scena all’altra, ho seguito i consigli presenti sul forum di Marzipano ed ho modificato il javascript seguendo questo post

Pubblicazione

A questo punto ho decompresso lo zip e pubblicato in una cartella del mio sito.

Buona visita virtuale con THETA, GIMP e Marzipano!

Per incorporare il tour nel sito, ho usato la funzione “IFRAME” nel blocco “HTML” di WordPress

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